BIM e rendering: un vantaggio per l’architettura?

BIM e rendering: un vantaggio per l’architettura?
Un tempo i progettisti proponevano il proprio lavoro al committente attraverso piante, sezioni e prospetti e più in generale, attraverso disegni 2D. Talvolta rappresentavano i progetti servendosi di modelli, schizzi e acquerelli.
Oggi le cose sono cambiate: i progettisti si avvalgono di tecnologie avanzate e spesso utilizzano rendering foto-realistici.

Il mondo dei progettisti si sta spaccando in 2: alcuni professionisti preferiscono non adottare i rendering per i propri progetti. Altri invece hanno fatto della renderizzazione parte integrante del proprio lavoro, come ad esempio Zaha Hadid e Tom Wright (WKK).
Di seguito si riportano alcuni link contenenti esempi dei loro progetti:

A questo punto ci si chiede: quanto è importante la rappresentazione foto realistica per gli specialisti del settore?
Da un’indagine fatta da cgarchitect in collaborazione con Unity3D su un campione di 967 specialisti della visualizzazione architettonica e architetti di 95 paesi diversi (fra cui US, UK, India, Brasile, Australia, Francia, Germania, Messico, Canada e Spagna) vengono fuori dati molto interessanti:

  • Il 65% dei professionisti usa strumenti visuali “Spesso” o “Molto spesso” durante la presentazione/offerta per comunicare le proprie idee (es. motori rendering, real-time, app mobile, ecc.)
  • il 93% degli intervistati crede che la tecnologia visiva diventerà sempre più integrata nel flusso di lavoro
  • l’84% dei professionisti prevede di investire in tecnologia visiva nei prossimi due anni

“Il campo della visualizzazione è un caso particolare […] l’aumento della potenza di elaborazione dei computer eliminerà le barriere come quelle del rendering e consentirà quindi ai creativi di confrontarsi e prendere decisioni in maniera più veloce di quanto fatto fin’ora…” – JEFF MOTTLE – CEO, CGARCHITECT.

L’essere umano è fortemente influenzato dalle percezioni sensoriali.
Il modo in cui riusciamo a capire e adattarci è basato sull’abilità di percepire, vedere e concettualizzare pensieri ed idee. I progressi tecnologici hanno accelerato il desiderio di concentrarsi sulla rappresentazione visiva.
Un’immagine dettagliata è uno dei modi più efficaci di comunicazione ed è diventato un “must” in architettura.
Il committente ha bisogno di vedere immagini chiare del modello per approvarlo e valutarlo, di capire quale sarà l’effetto reale ancor prima della messa in opera.

Chi progetta aiuta il cliente cambiando in tempo reale vari aspetti del disegno. HELMUT KINZLER, associato presso ZAHA HADID ARCHITECTS afferma: “[…] con un motore veloce e real time si possono vedere i risultati e testare alcune delle questioni come i materiali, il ridimensionamento, l’illuminazione, la funzionalità e la composizione complessiva del disegno, immediatamente […]”.
Per il cliente sarà molto più semplice accettare il progetto se è rappresentato in modo reale. Farsi un’idea esatta in base a un disegno CAD 2D del risultato finale è difficile e potrebbe compromettere la scelta.