BIM e rendering: un vantaggio per l’architettura?
BIM e rendering: un vantaggio per l’architettura? | |
Un tempo i progettisti proponevano il proprio lavoro al committente attraverso piante, sezioni e prospetti e più in generale, attraverso disegni 2D. Talvolta rappresentavano i progetti servendosi di modelli, schizzi e acquerelli. Oggi le cose sono cambiate: i progettisti si avvalgono di tecnologie avanzate e spesso utilizzano rendering foto-realistici. Il mondo dei progettisti si sta spaccando in 2: alcuni professionisti preferiscono non adottare i rendering per i propri progetti. Altri invece hanno fatto della renderizzazione parte integrante del proprio lavoro, come ad esempio Zaha Hadid e Tom Wright (WKK). A questo punto ci si chiede: quanto è importante la rappresentazione foto realistica per gli specialisti del settore?
“Il campo della visualizzazione è un caso particolare […] l’aumento della potenza di elaborazione dei computer eliminerà le barriere come quelle del rendering e consentirà quindi ai creativi di confrontarsi e prendere decisioni in maniera più veloce di quanto fatto fin’ora…” – JEFF MOTTLE – CEO, CGARCHITECT. L’essere umano è fortemente influenzato dalle percezioni sensoriali. Chi progetta aiuta il cliente cambiando in tempo reale vari aspetti del disegno. HELMUT KINZLER, associato presso ZAHA HADID ARCHITECTS afferma: “[…] con un motore veloce e real time si possono vedere i risultati e testare alcune delle questioni come i materiali, il ridimensionamento, l’illuminazione, la funzionalità e la composizione complessiva del disegno, immediatamente […]”. |